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Parco divertimento
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Italia in Miniatura

Il parco in miniatura più antico e famoso d'Italia.
Meta imprescindibile a Rimini dal 1970, Italia in Miniatura festeggia quest’anno 50 anni. Per questo 2021 offre ai visitatori un restyling mozzafiato. Oltre 270 monumenti in scala e più di 100 piazze, circondate da 5000 veri alberi in miniatura. Veste nuova e fiabesca per Venezia, dove si naviga sul Canal Grande, sulla Monorotaia e nell’attrazione Pinocchio. Divertimento formato famiglia sulle rapide della Vecchia Segheria, sulla Torre Panoramica, tra gli assedi medievali di Cannonacqua, al Luna Park della Scienza e con Scuola Guida Interattiva.

Forte di San Leo

Il forte di San Leo, conosciuto anche come rocca di San Leo si trova nell'omonimo comune in provincia di Rimini. È situato sulla cima della cuspide rocciosa che sovrasta l'abitato.

Il possente masso calcareo di San Leo, trasportato nel Miocene dal Tirreno verso l’Adriatico, con le pareti perimetrali scoscese e perpendicolari al suolo, costituisce di per sé una fortezza naturale.

I Romani , consapevoli di tale straordinaria attitudine, costruirono una prima fortificazione sul culmine del monte.

Durante il Medioevo , la fortezza venne aspramente contesa da Bizantini, Goti, Franchi e Longobardi. 

Berengario II, ultimo re del regno longobardo d’Italia, venne qui stretto d’assedio da Ottone I di Sassonia, tra il 961 e il 963. In questo periodo la fortezza assunta il ruolo di Capitale d’Italia . 

Intorno alla metà del XI secolo, da Carpegna scesero a San Leo – chiamata allora Montefeltro – i conti di Montecopiolo; da questo importantissimo feudo, essi trassero il nome e il titolo di conti di Montefeltro.

Nella seconda metà del Trecento, la fortezza venne espugnata dai Malatesti che si alternarono nel suo dominio ai Montefeltro sino alla metà del secolo successivo.
Nel 1441, il giovanissimo Federico da Montefeltro fu protagonista di un’ardita scalata della Rocca. Nel frattempo, l’arte della guerra aveva conosciuto determinanti innovazioni e la fortezza con la sua struttura medioevale, composta di semplici torri quadrangolari scarpate, disposte a recinto del mastio centrale, non era più in grado di sostenere l’avvento delle armi da fuoco. 

Federico affidò al grande architetto e ingegnere senese Francesco di Giorgio Martini il compito di ridisegnare la rocca e approntarla alle nuove esigenze di guerra.  

La nuova forma, che ridisegnò completamente l’architettura del forte, prevedeva una risposta al fuoco secondo i canoni di una controffensiva dinamica che potesse garantire direzioni di tiri incrociati. Per questo motivo i lati della rocca erano dotati di artiglieria e le vie d’accesso, defilate dalla traiettoria del fuoco nemico, erano protetti da avamposti militari. La fortezza fu costituita così il culmine di un sistema guerresco che si estendeva a tutto il massiccio.

Il forte di San Leo assunte così un emblematico significato tanto che il Bembo ebbe a definirle ”fortissimo propugnacolo e mirabile arnese di guerra”, ammirevole punto d’incontro tra natura e arte . 

Nel 1502, Cesare Borgia , detto il Valentino, sostenuto da Papa Alessandro VI, riuscì ad impadronirsi della fortezza. Tuttavia, alla morte del Papa (1503), Guidobaldo da Montefeltro ritornò in possesso dei suoi domini sino al 1516, quando le truppe fiorentine capitolate da Antonio Ricasoli, spalleggiate alla corte papale da Leone X de’ Medici, penetrarono nella città e fecero capitolare la fortezza.

I Della Rovere ripresero San Leo nel 1527 e la tennero sino alla devoluzione del Ducato di Urbino al dominio diretto dello Stato Pontificio nel 1631. 

Dal 1631 la Fortezza venne adattata a carcere nelle cui anguste celle, ricavate dagli originari alloggi militari, furono imprigionati patrioti risorgimentali dei quali il più celebre fu Felice Orsin e i liberi pensatori come il palermitano Cagliostro .   

Anche dopo l’Unità d’Italia , la fortezza continuò ad assolvere la sua funzione di carcere, fino al 1906. In seguito, per otto anni, ospitò una ”compagnia di disciplina” fino al 1914. 

Oggi la Rocca, ripulita dalle sovrastrutture ottocentesche che ne alterano le eleganti linee rinascimentali, è tornata al suo splendore architettonico che ne fa una delle più celebri testimonianze di arte militare, in una cornice di storia e di arte tra le più belle d’Italia

 

Da sapere

Prezzi

Adulti:€31
Ridotto:€30
Bambini-ragazzi 4/9 anni: €16
Biglietto gratuito per bambini sotto il metro di altezza

La quota include

Biglietto combinato: ingresso Italia in Miniatura e ingresso Forte di San Leo

La quota non include

Tutto quanto non espressamente indicato in "la quota comprende"

Informazioni utili

Orari Italia in Miniatura

Fino al 15 settembre 2024
Tutti i giorni: dalle 10.00 alle 18.30
Dal 21 settembre al 27 ottobre 2024
Sabato e domenica: dalle 10.00 alle 18.30
Dal 31 ottobre al 03 novembre 2024
Tutti i giorni: dalle 10.00 alle 17.00
Dal 10 novembre al 22 dicembre 2024
Domenica: dalle 10.00 alle 17.00
Dal 26 dicembre 2024 al 06 gennaio 2025
Tutti i giorni: dalle 10.00 alle 17.00

Attrazioni in funzione dal 10 novembre al 22 dicembre 
Venezia, Esperimenta, Pinocchio, Torre Panoramica e Cinemagia 7D

Consulta sul sito ufficiale di Italia in Miniatura gli orari di apertura prima di pianificare la tua visita.

 

Orari Forte di San Leo

Lunedì-venerdì: dalle 10:30 alle 18:15 (ultimo ingresso 17:30)
Sabato-domenica e festivi: 10:30- 19:15 (ultimo ingresso 18:30)

NB.: gli orari potrebbero subire variazioni, consulta qui gli orari di apertura